COME NON ARRIVARE STANCA LA SERA:
5 SOLUZIONI E 3 ERRORI DA EVITARE


 

Tutte noi vorremmo arrivare a sera senza sentirci stanche, ma quante volte ci riusciamo? Nella nostra vita di donne, mamme super impegnate, è davvero difficile, ma c’è una differenza tra arrivare esauste, in affanno, sopraffatte, senza quasi aver percepito il passare del tempo e come in un lampo si è passati dalle 6:00 di mattina alle 10:00 di sera e arrivare a sera stanche, ma soddisfatte, con addosso una stanchezza “sana” che viene magari dall’attività fisica o da un momento di intensa creatività.

 Molte delle donne con cui lavoro hanno proprio questa sensazione iniziale:

hanno un sacco di cose da fare, che per loro sono importanti, ma finiscono sempre con il fare tutt’altro. Le loro giornate sono piene e stancanti, ma non per le cose giuste. Ti ci rivedi in questo? Anche a me è successo, ma quando mi accorgo che sto perdendo il controllo del mio tempo e arrivo in affanno per più di un paio di giorni di fila so che è il momento di fermarmi e ritornare alla mia pianificazione perché probabilmente sono ricaduta in una delle trappole ruba tempo o in uno dei tre errori di cui ti parlo fra poco.

3 ERRORI DA EVITARE PER NON ARRIVARE STANCA LA SERA

  1. 1 - MANCANZA DI CHIAREZZA: l’errore più comune è la mancanza di chiarezza. Se non avete ben chiaro in mente quali sono le cose più importanti per voi, quelle a cui dare priorità assoluta, non le porterete avanti nel modo giusto perché finirete sempre per mettere altro al primo posto e non vi ritaglierete il tempo necessario per ciò che invece conta per voi. Avete mai sentito parlare della matrice di Eisenhower?

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  4. Ti può aiutare a suddividere le cose che hai nella tua lista in base all’importanza e all’urgenza. Utilizzare questo strumento ti permette di individuare quali sono le attività che non possono mancare nella tua pianificazione settimanale, quali puoi invece delegare e quali addirittura eliminare. Fai una prova e se ti accorgi di non saper collocare le tue attività nella matrice prenota una consulenza con me, lo faremo insieme e potrai beneficiare quanto prima di questo utile strumento.

  5. 2 - SOVRACCARICARE L’AGENDA: se avete 16 ore al giorno da gestire (24 tolte le 8 ore da dedicare al sonno) e riempite la vostra agenda come se ne aveste 30 a disposizione è ovvio che non riuscirete mai a fare tutto, con conseguente frustrazione, e che arriverete a sera esauste nel tentativo di portare a termine tutto quello che vi eravate prefissate. Questo vale sia per il lavoro che per tutto il resto e la soluzione non deve essere dormire meno ore, questo può accadere uno o due giorni al massimo se proprio c’è un’emergenza da gestire, ma non può essere la normalità. Nel lungo periodo non è sostenibile e se vi accade di continuo è perché avete esagerato con le cose che avete messo in agenda o che pensate di riuscire a portare a termine in una giornata. Non è sempre facile stimare correttamente il tempo che vi serve per fare una determinata attività, soprattutto se lo fate per la prima volta, ma in questi casi meglio considerare che ci vorrà più tempo così da non sovraccaricare la vostra pianificazione e soprattutto voi stesse.

  6. 3 - PENSARE DI DOVER FARE TUTTO DA SOLE: questo è davvero l’errore più grande. Non è vero che dovete fare tutto voi. Non è vero che è sbagliato o da deboli chiedere aiuto. Non è vero che se una cosa finora l’avete fatta voi debba essere sempre così anche in futuro. Dedicherò il mese di novembre ad approfondire proprio questi temi, per non perdere i contenuti e gli approfondimenti, nonché le novità in anteprima iscriviti alla mia newsletter, ci sono tante novità in arrivo.

5 SOLUZIONI PER NON ARRIVARE SEMPRE STANCA LA SERA

  1. 1 - FERMARSI. La prima soluzione è fermarvi e prendervi del tempo per riflettere. Se non c’è giorno che non arriviate a sera stanche ed esauste la prima cosa da fare è prendervi una pausa e fare chiarezza. Perché siete così stanche? Da dove arriva questa stanchezza? Provate a fare una sessione di journaling per rispondere a queste domande, scavate un po’ in profondità, non fermatevi in superficie dicendo solo “Ho troppe cose da fare e non ho il tempo di farle”. Cercate di capire se è una stanchezza più fisica o più mentale, chiedetevi se è dovuta a un momento particolarmente difficile o sfidante oppure se ormai continua così da mesi o addirittura anni, cercate di ricordare: quando arrivavo a sera stanca il giusto? Quando ero tutto sommato serena e non troppo affaticata? Cosa è cambiato da allora? Cercate di dirvi con sincerità (e so che questo potrebbe farvi arrabbiare, ma continuate a leggere, per favore) se in parte è un po’ colpa vostra perché vi fate carico anche di cose che in realtà potreste non fare o delegare a qualcun altro. So che è difficile fare questo passaggio di mentalità, se non avete avuto un esempio in famiglia, se non siete abituate a prendervi il vostro tempo e il vostro spazio, può risultare complesso, è vero che spesso è più facile dire “Lascia, faccio io”, ma se questo avviene troppo spesso è naturale che ad un certo punto non sia più sostenibile, che vi ritroviate sommerse di incombenze e perse in infinite liste di cose da fare. Quindi sedetevi davanti a un foglio bianco con una buona tazza di tè e fate questo piccolo, ma potente esame di coscienza e la prossima volta che vi viene la tentazione di dire “Faccio io” provate invece a dire “Dai, stavolta per favore fallo tu”.

  2. 2 - DELEGARE E CHIEDERE AIUTO. Potrei risultare ripetitiva, ma non potete fare tutto da sole. La giornata è fatta di 24 ore, 8 vi servono per dormire, nelle 16 ore che restano non potete farci entrare cose che ne richiederebbero di più. Il tempo è una risorsa limitata che non potete fabbricare ne chiedere in prestito, potete solo imparare a gestirlo bene e quindi dove non potete arrivare voi lasciate che arrivi qualcun altro. Chiedete a genitori, mariti, compagni, figli, amiche, colleghi o pagate qualcuno se potete. La vita non può essere una costante rincorsa, dovete trovare il vostro equilibrio per poterne apprezzare ogni istante.

  3. 3 - AVERE ASPETTATIVE REALISTICHE. Questo significa non esagerare con l’ottimismo quando organizzate le vostre giornate. Piuttosto che una in più, inserite una cosa in meno da fare, oppure inserite una cosa non urgente che può aspettare nel caso in cui ci sia qualche imprevisto e dobbiate rinunciare a qualcosa, cercate sempre di tenere del tempo extra proprio per le emergenze. Se uscite dal lavoro alle 17:00 e avete una cena alle 19:00 nelle ore che separano i due appuntamenti non potete pensare di andare in palestra per 45 minuti, farvi la doccia, passare in biblioteca e poi in lavanderia, tornare a casa e portare fuori il cane, passare l’aspirapolvere e prepararvi passando pure la piastra sui capelli. Magari è matematicamente possibile al millesimo di secondo, ma è molto probabile che qualcosa vi richieda più tempo del dovuto, anche solo un semaforo rosso invece che verde, e che quindi arriviate in ritardo per la cena. Magari rinunciate alla palestra o a passare in biblioteca e in lavanderia, il cane direi che dovete portarlo a passeggio e se avete già preparato i vestiti da indossare forse riuscirete anche a passare o l’aspirapolvere o la piastra sui capelli. No, tutti e due no. E non dite “Io potrei farcela”, forse è anche vero, ma poi come arrivereste alla cena? Fate le cose indispensabili, al resto ci penserete il giorno dopo.

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  6. 4 - PIANIFICATE DEI MOMENTI COCCOLA. Ne ho parlato su Instagram qualche tempo fa (se ancora non mi segui mi trovi come @susy_vitasumisura), un modo per non arrivare proprio esauste e stanche la sera è quello di prendervi delle pause durante la giornata, ma non del tipo “Mi sto addormentando al pc, non capisco più nulla, bevo un caffè al volo e riprendo subito a lavorare”, no, intendo pause programmate, dei veri “momenti coccola” anche se brevi, che possano aiutarvi a riconnettervi con il mood della giornata, con l’attività che dovete portare avanti, a rifocalizzarvi sui prossimi obiettivi, a rilassarvi oppure a ricaricarvi. Per esempio, se sapete di avere una riunione impegnativa pianificate prima un attimo di calma e meditazione per focalizzarvi sui punti principali dell’incontro e subito dopo un momento per respirare, per far scendere l’adrenalina magari con una fetta di torta e una buona tazza di tè al bar o con una breve passeggiata all’aria aperta. Se per lavoro state sempre sedute pianificate delle brevi pause in cui muovervi un po’, se al contrario state sempre in piedi trovate dei momenti in cui potervi sedere, anche solo 5 minuti, per respirare, ascoltare un breve podcast o dare un’occhiata ai social. Se potete spezzare la giornata lavorativa con dell’attività fisica fatelo, se no pianificatela comunque nella vostra settimana per aiutarvi a scaricare le tensioni e a ricaricarvi di energia positiva anche solo facendo due passi.

  7. 5 -ALLENATE LA VOSTRA CONSAPEVOLEZZA SENSORIALE. Imparate a concentrarvi sui cinque sensi per essere consapevoli di ciò che vi accade e potervi gustare fino in fondo ogni attimo della giornata. Cercate di percepire quello che mangiate, ascoltate, toccate, siate quanto più possibile immerse in ciò che state facendo, in questo modo avrete più consapevolezza del tempo che passa e forse avrete la sensazione che il tempo scorra più lentamente. Questo potrebbe essere un modo per rendervi conto davvero di cosa riempie le vostre giornate e forse troverete che ci sono attività che non fanno più per voi, che vi trasmettono sensazioni negative e che quindi andrebbero eliminate o delegate (sì, torniamo sempre a questo punto) oppure, al contrario, potreste accorgervi che c’è qualcosa che manca nelle vostre giornate e che volete inserirla perché vi fa stare bene e vi dà gioia.

COME NON ARRIVARE STANCHE LA SERA: CONCLUSIONI

È difficile arrivare a sera fresche e riposate, senza essere minimamente stanche, ma ci sono diversi tipi di stanchezza. Se smetterete di cadere nelle trappole ruba tempo, se eviterete gli errori di cui vi ho parlato prima e inizierete a mettere in pratica una o più delle soluzioni che vi ho proposto vi assicuro che le vostre giornate avranno un sapore diverso.

Ovviamente io sono qui per aiutarvi in questo processo con le mie consulenze e i miei percorsi.

Il tempo è davvero una risorsa preziosa, non lasciate che vi sfugga di mano, imparate a pianificare con intenzionalità e consapevolezza le vostre giornate, fatevi aiutare dalle abitudini e le sere in cui vi sentivate sempre esauste e insoddisfatte diventeranno un lontano ricordo.


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