SONO ESAURITA?...COSA PUOI FARE SE SENTI CHE TI MANCA IL CONTROLLO


 "Sono esaurita". Quando ho letto il titolo di questo libro in libreria non ho resistito, ho dovuto comprarlo e non solo perchè adoro Sophie Kinsella, ma perchè il tema mi è caro. Nella vita di noi donne credo che arrivi per tutte un momento in cui diciamo quelle esatte parole "Sono esaurita" e non è detto che si abbia un vero e proprio esaurimento nervoso che comporta una terapia specifica e necessita di un altro tipo di professionista, che non sono io, ma può darsi che si arrivi ad un livello elevato di stanchezza, sopraffazione, confusione, frustrazione, magari ci dimentichiamo cose banali come mettere il detersivo nella lavatrice, oppure cerchiamo gli occhiali senza renderci conto che li abbiamo già in testa, insomma, tra piccole sbadataggini e gesti distratti ad un tratto ci guardiamo intorno e percepiamo solo caos, disordine, confusione, mancanza di tempo e di chiarezza, non sappiamo bene dove sbattere la testa, vorremmo fare tutto, ma non ce n'è il tempo e non sappiamo più a cosa dare priorità, ci sembra che stiamo perdendo il controllo su tutto e ci sentiamo "esaurite". Premesso che se queste sensazioni vi capitano spesso e ci sono episodi più gravi di dimenticanze o errori è certamente bene contattare subito un esperto, uno psicologo, uno psicoterapeuta, il vostro medico, una figura che possa supportarvi nel capire quanto è preoccupante il vostro stato.

 

   Io oggi mi rivolgo a voi pensando a quei momenti, che sono capitati anche a me, in

cui si ha la sensazione di perdere il controllo sulla propria vita a causa di un periodo particolarmente sfidante che porta con sè stanchezza e caos mentale e che noi percepiamo come esaurimento. Ebbene sì, anche a noi professioniste dell'organizzazione capita di non essere sempre perfettamente organizzate e di non riuscire sempre a rispettare tutte le to do list della nostra agenda, ma se senti che non hai chiarezza, che non riesci a prioritizzare le cose da fare, se ti senti sempre stanca e sopraffatta dalla gestione della vita quotidiana, familiare o lavorativa o entrambe, allora forse una life organizer può tornarti utile.

 

ESAURIMENTO SUL POSTO DI LAVORO

 

                                                                       

 

Sasha, la protagonista del libro, è esaurita a causa del suo lavoro, vive un vero e proprio burnout perchè si ritrova sovraccarica di mail, di problemi da gestire, di cose da fare senza un vero aiuto perchè la sua assistente non la assiste, le persone che se ne vanno dall'azienda non vengono sostituite, vengono però redistribuiti i loro compiti su chi resta, non si riesce a dialogare in modo costruttivo con il capo, sembra che ci sia la volontà di dare importanza e attenzione al benessere dei dipendenti, ma lo si fa nel modo sbagliato e a un certo punto Sasha non ce la fa più. Quando si prospetta un ennesimo problema, un'ennesima cosa in più di cui dovrebbe farsi carico ecco che decide di scappare e scappa letteralmente fuori dal suo ufficio, finendo, per una serie di circostanze che non vi voglio spoilerare, contro un muro. A quel punto le viene imposto un periodo di riposo che lei decide di trascorrere nel luogo in cui passava le vacanze con la sua famiglia quando era bambina. Parte sola, in compagnia però delle cose più svariate e di una app che promette rinascita e trasformazione in 20 passi. Riuscirà sasha a riprendersi? Beh, è un romanzo di Sophie Kinsella, ovviamente sì, la storia è quella che al cinema definiremmo una commedia romantica, ma senza raccontarvi troppo della trama vorrei dirvi quali riflessioni ha suscitato in me questo libro e darvi qualche consiglio.

 

SENSAZIONI CHE POTRESTI PROVARE QUANDO TI SENTI ESAURITA E 2 ERRORI DA EVITARE

"...una specie di tunnel, in cui l'unica scelta possibile è continuare ad andare avanti. Solo andare avanti."

Sasha si sente così e forse è capitato anche a te qualche volta di aver voglia di fermarti, di sentire che quella sarebbe la cosa giusta da fare, ma di non farla perchè non lo si crede possibile, la percezione più forte è quella che bisogna per forza andare avanti se no "è la fine", se no tutto crolla, non c'è tempo quindi non ci si può fermare e qui sta il primo errore: non capire che è meglio fermarsi. Quando arrivano periodi particolarmente intensi, duri e difficili non possiamo pretendere di resistere a lungo senza pause e questo vale al lavoro, ma anche nella quotidianità. Nei miei percorsi consiglio sempre di inserire delle piccole pause nella giornata, che tu sia libera professionista o dipendente, pianifica intenzionalmente dei brevi momenti per respirare a fondo, sgranchirti le gambe, scambiare due chiacchiere, bere un tazza di tè, per lasciare al cervello il tempo necessario a passare da un'attività a un'altra.

Sasha si chiede come possa trovare il tempo di organizzarsi segnando in agenda, magari anche con colori diversi, i vari impegni e le attività da svolgere, beh, se mi seguite e mi leggete da un po' sapete benissimo che l'organizzazione ti rende le cose più facili e che pianificare, decidere in anticipo come gestire il proprio tempo, a cosa dare priorità e come suddividere il proprio lavoro nelle nostre 6 o 8 ore disponibili è fondamentale per non perdere il focus e non lasciarsi travolgere dagli imprevisti e dagli eventi o dalle richieste esterne che troppo spesso prendono il sopravvento e troppo spesso senza una reale necessità. Il secondo errore è quindi questo: non prenderci il tempo di pianificare con intenzionalità. Ci vuole un'organizzazione flessibile, che si adatti ai diversi periodi dell'anno, ma anche del mese, in alcuni casi del giorno. Bisogna conoscere l'andamento del proprio lavoro, le ciclicità e le criticità per poterle prevenire e gestire per tempo il più possibile; l'imprevisto c'è sempre, ma quanto più abbiamo pianificato il nostro tempo con consapevolezza quanto più sapremo non farci prendere dall'ansia e mantenere il focus quando qualcosa non va per il verso giusto.

 

ESAURIMENTO DA MANCANZA DI ASPIRAZIONI, GIOIA, OBIETTIVI

"Come posso scrivere le mie aspirazioni quando la mia unica aspirazione è "stare al passo con la vita" e non ci riesco?"

La collega di Sasha che si occupa, o dovrebbe occuparsi, del benessere dei dipendenti chiede a tutti di segnare su una bacheca aspirazioni e obiettivi e anche i momenti di gioia e la risposta di Sasha è "Come faccio a vivere momenti di gioia se sono perennemente in preda al panico?" L'intenzione dell'azienda è buona, appuntare desideri e obiettivi, praticare la gratitudine, sono attività che anch'io inserisco nei miei percorsi e nelle mie consulenze, ma secondo me questi strumenti vanno personalizzati, testati e verificati, vanno resi su misura per la singola persona. In ogni caso rivedere periodicamente la propria visione, verificare a che punto siamo rispetto agli obiettivi e festeggiare tutti i traguardi intermedi raggiunti è utile per mantenere alta la motivazione e mantenerci focalizzate e connesse con le nostre aspirazioni.

Se però ci accogiamo di non riuscire a tenere il passo con il lavoro o con la vita, è chiaramente il momento di..? No, non di fare di più e meglio, al contrario, di fare meno, focalizzarci solo sulle priorità, delegare qualcosa, lasciar andare qualcos altro e poi fermarci per ascolatrci, capire di cosa abbiamo bisogno e se necessario chhiedere aiuto. Per molte di noi il posto di lavoro è il luogo in cui passiamo la maggior parte della nostra giornata, perchè dovrebbe essere un'esperienza negativa? Perchè dovrebbe farci stare male, provocarci ansia e sopraffazione? Se il nostro lavoro non porta nessun elemento positivo o non lo porta più, magari prima sì, ci dava entusiasmo, ma poi qualcosa è cambiato, forse è il caso di interrogarci su cosa non funziona, su quali aspetti ci creano maggiormente un effetto negativo e magari di valutare un cambio. Dovremmo sempre avere nuove aspirazioni e nuovi obiettivi, sia al lavoro che nella vita privata, nei miei percorsi, soprattutto per le libere professioniste, ma può valere per chiunque, parto dalla visione perchè per me è da lì che bisogna iniziare ed è lì che bisogna ritornare quando ci sentiamo confuse e magari un po' "esaurite". A questo proposito ti ricordo che ho creato un pdf apposito che puoi richiedere a questo link: dalla vsione a passi concreti.

 

3 FRASI PER RIFLETTERE

 1: "E la mia vita cos'è? Un niente in disordine, caotico, deprimente."

Se ti capita di percepire la tua vita come un caos, come qualcosa di disordinato, magari non in tutte le aree, ma solo in una o qualcuna, è il momento di portare luce, di fare chiarezza, di scrivere la tua visione e trasformarla in passi concreti per raggiungerla, in obiettivi SMART (leggi l'articolo sul blog in cui ti spiego esattamente cosa sono).

2: "Chiunque io sia adesso, non sono me stessa. Ma non sono capace di essere che così."

Può essere che nella tua quotidianità tu ti sia persa, ti riconosci quando ti guardi allo specchio? Sai chi sei e cosa vuoi? Troppo spesso perdiamo la chiarezza e il focus su cosa è importante per noi perchè ci lasciamo travolgere dagli eventi, dalle responsabilità, dalla quotidianità e lo facciamo navigando a vista, senza mai fermarci.

3: "Forse anch'io potrei imparare a vivere una vita diversa. Fare un altro lavoro, traslocare, cambiare tutto. Basta soltanto uno slancio iniziale."

Rivedere periodicamente impegni, abitudini, obiettivi, visione a lungo termine, fermarci a chiederci come stiamo, cosa funziona e cosa no, perchè ci sentiamo sull'orlo dell'esurimento, questo è importante e andrebbe pianificato proprio come tutto il resto.

Saperci organizzare nella vita personale e nel proprio lavoro, soprattutto se siamo libere professioniste per cui può essere più difficile mantenere i confini tra le due aree, è fondamentale per non arrivare sempre a sera sopraffatte o addirittura esaurite.

Sasha arriva a un punto in cui lo stress sul lavoro si ripercuote sulla vita personale: non cucina, ordina sempre lo stesso piatto da asporto, lascia morire le piante, non si prende cura ne di sè ne della sua casa, non esce più con nessuno, non chiama le amiche, si rifugia nel solito vecchio film, non prova mai niente di nuovo, insomma, perde interesse per la vita, ma nonostante tutto questo va avanti perchè si sente in dovere di non fermarsi. Non dobbiamo arrivare a questo punto, dobbaimo inserire nelle nostre giornate quelli che io chiamo "momenti coccola", quelle pause, quelle abitudini che ci permettono di prendere fiato, di prendere un attimo le distanze da tutto e tornare centrate e focalizzate su compiti e obiettivi giornalieri. Pianificare la settimana con anticipo permette di fare proprio questo ed è anche questo che insegno nei miei percorsi: non dimenticarti di te e pianificare i tuo selfcare.        

 

COSA FARE NELLA PRATICA SE TI SENTI "ESAURITA"

Premessa fondamentale, la ripeto: se sei fortemente stressata, se ti senti davvero sull'orlo dell'esaurimento nervoso, se senti di aver perso il controllo, chiedi aiuto, fallo subito senza sentirti in colpa. Non serve a niente ignorare la cosa, potresti davvero finire contro un muro come Sasha e la tua storia non è un romanza di Sophie Kinsella. 

Se invece il tuo è "esaurimento" da sovraccarico di lavoro, se ti senti intrappolata tra mille cose da fare, to do list infinite di cui non riesci a spuntare molto e la cosa ti crea ansia e sopraffazione, ma senti che potrebbe bastare un po' di organizzazione in più per migliorare la situazione e riprendere il controllo, allora una life organizer può essere l'aiuto che ti occorre.

 

6 PASSI PER RITROVARE CALMA E CHIAREZZA 

   1- FERMATI: prenditi una pausa da tutto, almeno un'ora ma se puoi anche di più, respira, fai qualcosa di rilassante, ritrova calma e lucidità;

   2- SCRIVI: prima butta fuori i tuoi pensieri, scrivi cosa c'è che non va, cosa ti crea ansia e sopraffazione, mettere nero su bianco aiuta a fare chiarezza;

   3- PRIORITIZZA: cerca di capire quali sono le tue priorità, evidenzia le cose davvero urgenti, quelle che generano una conseguenza se non le fai come nel caso in cui non pagassi una bolletta, ma poi concentrati su quello che è davvero importante per te, se potessi scegliere solo 3 cose tra tutte quelle che hai scritto, quali faresti?

   4- SOGNA: scrivi la tua visione grandiosa, come vorresti che fosse la tua vita fra 5 anni per quanto riguarda lavoro, famiglia, casa, crescita personale, passioni, ecc.

   5- CONCRETIZZA: parti dalla visione e definisci gli obiettivi concreti che ti avvicineranno a quella vita che hai immaginato.

   6- PIANIFICA: pianifica il tuo tempo in modo intenzionale e consapevole inserendo nelle tue settimane i passi e le azioni concrete che ti porteranno a raggiungere i tuoi obiettivi.

Se vuoi puoi richiedere il mio pdf che ti aiuta a fare questo esercizio e se vuoi un aiuto puoi prenotare una consulenza specifica con me proprio su questo tema, scrivimi una mail a susy@vitasumisura.it o lascia un messaggio con scritto VISIONE in questo form, ti aiuterò a mettere nero su bianco i passi concreti per iniziare a costruire la tua vita su misura. 

                                                                                   

 

 


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