CI METTE PIU' STRESS
IL LAVORO O LA FAMIGLIA?


 

Ansia e stress diventano spesso nostri compagni di viaggio in cui corriamo tra un impegno e l'altro e ci sentiamo molte volte come sulla famosa ruota del criceto in cui continuiamo a correre senza arrivare mai da nessuna parte e mentre siamo immerse in questa frenesia ci sentiamo stanche, sotto pressione, ma continuiamo anche a ripeterci che tanto è così, che non si può cambiare, che non c'è il tempo per fermarsi, che nessuno ci può aiutare (e spesso lo pensiamo noi senza nemmeno provare a chiedere aiuto) e quindi restiamo incastrate in questa ruota che gira senza scendere mai. Beh, a questo punto ti dico: fermati e scendi!

Non possiamo continuare così per sempre, non fa bene a nessuno, ne a noi ne a chi ci sta intorno perchè se siamo sempre stressate e in ansia è difficile che riusciremo a goderci il tempo con gli altri, ad essere davvero presenti nelle relazioni e rimanere calme e sorridenti di fronte a tutto ciò che accade.

  Se vi accorgete che state girando a vuoto sulla vostra ruota per favore fermatevi,   va bene scendere e prendersi una pausa, è ora di farlo e se avete paura di ricascarci e non sapete come fare ecco che una life organizer come me può esservi di aiuto. 

Ma alla fine: ci mette più stress il lavoro o la famiglia? 

 

STRESS SUL LAVORO

Per molte donne lo stress potrebbe venire dal proprio lavoro. 

Se siete dipendenti magari dovete lottare perchè venga riconosciuto il vostro valore e per questo forse vi sentite in dovere di fare straordinari, di non dire mai di no e sobbarcarvi anche compiti che non vi spetterebbero, oppure i carichi di lavoro non sono ben distribuiti, non c'è collaborazione tra colleghi, manca un dialogo costruttivo con chi ha potere decisionale, forse tutte o nessuna di queste cose. Magari è solo un problema di gestione del tempo e di distrazioni oppure l'ambiente e le responsabilità affidatevi vanno benissimo, ma non avete un buon sistema di organizzazione delle vostre attività, quando arriva una mail smettete di fare ciò di cui vi stavate occupando e rispondete subito anche se non è necessario, lo stesso se arriva una telefonata, una richiesta esterna o un messaggio sul cellulare.        Se il lavoro si accumula, se si avvicina una scadenza e avete ancora molte cose da gestire, se non vi fate aiutare e non delegate ciò che potete, anche solo temporaneamente, è probabile che a un certo punto vi ritroviate sommerse dai fogli, dalle mail, dalle richieste e che perdiate il controllo, vi ricordate di Sasha del libro "Sono esaurita"

Per fortuna organizzazione e pianificazione possono venirvi in aiuto.

 

8 SUGGERIMENTI PER UNA GESTIONE PIU' EFFICACE DEL LAVORO

In certi casi possono bastare piccoli accorgimenti per rendere il flusso di lavoro più snello ed efficace e sentirvi più produttive.

1 - Definisci blocchi di orari da dedicare alle diverse attività quotidiane;

2 - Dedica un blocco o due (ad esempio uno al mattino e uno al pomeriggio) alle mail e ai messaggi e nel resto della giornata non ci badare;

3 - Usa la tecnica del pomodoro, dividi la giornata in spicchi da 25 minuti (la durata può essere leggermente diversa se ti viene più comodo, ma non molto) in cui lavorerai senza distrazioni e poi fai una pausa di 5 minuti e via dicendo;

4 - Inserisci piccole pause rigeneranti tra un blocco di attività e l'altro;

5 - Spacchetta i progetti e le attività più complesse o che hanno una scadenza precisa e pianifica ogni singola azione come un'attività a sè;

6 - Tieni ogni giorno almeno 30 minuti di buffer, di margine, per gestire eventuali emergenze o imprevisti;

7 - Le richieste non urgenti non vanno gestite subito, prendine nota e pianificale in un secondo momento a meno che non richiedano meno di 2 minuti;

8 -  Se non strettamente necessario tieni il telefono lontano dalla scrivania.

Se sei libera professionista potresti avere difficoltà a creare e mantenere i giusti confini tra vita lavorativa e vita personale, soprattutto se lavori da casa. Potresti non aver chiari i tui flussi di lavoro, magari non sai stimare correttamente il tempo che ti serve per le diverse attività e programmi più cose del dovuto in una stessa giornata, oppure navighi a vista saltando da una cosa a un'altra senza darti uno schema, un ordine, una struttura che ti faccia da guida e questo ti crea sopraffazione, genera caos e non ti permette di fare progressi.     

Anche in questo caso hai bisogno di accorgimenti pratici che ti aiutino a gestire meglio il tuo tempo.

1 - Fai una pianificazione annuale in cui inserire i tuoi progetti più importanti e complessi;

2 - Tieni e aggiorna periodicamente il tuo business plan;

3 - Crea la tua timeline e definisci con maggior dettaglio la tua pianificazione trimestrale;

4 - Spacchetta i tuoi progetti in obiettivi più piccoli e per ognuno definisci le azioni concrete che ti permetteranno di raggiungerli, dando ad ognuna una scadenza precisa;

5 - Crea dei blocchi di tempo nella giornata o nella settimana per dedicarti alle diverse attività e lavora il più possibile in batch, per argomenti definiti e specifici;

6 - Evita le distrazioni e chiarisci con il resto della famiglia quali sono i tuoi confini, i tuoi orari di lavoro, per cosa possono disturbarti e per cosa no in tale orario, così sarà più facile rimanere concentrata;

7 - Non saltare la tua pianificazione settimanale ben definita e dettagliata, lasciandoti sempre uno o due momenti di buffer per gestire imprevisti e emergenze;

8 - Inserisci nelle tue giornate piccole pause di selfcare per non lasciarti assorbire del tutto dal tuo lavoro e riprendere poi con rinnovata energia e motivazione.

 

STRESS IN FAMIGLIA

Quanto stress ci causa la gestione della nostra famiglia? Dipende.                          

In primis da quanto è grande questa famiglia, ma poi anche da quanti impegni ha ciascuna persona, da quanto ci facciamo aiutare o meno nella gestione dei carichi e delle responsabilità. Come amo dire "Puoi fare tutto ma non da sola." e questo vale sia al lavoro che in famiglia. Condividere quello che bisogna fare è fondamentale per non andare in estrema sopraffazione e non parlo necessariamente del nostro partner, ognuna di noi deve crearsi la propria rete di supporto: partner sì, ma anche genitori, nonni, zii, amici, colleghi, altri genitori, insegnanti, collaboratori, associazioni, la parrocchia, ci sono molteplici soluzioni, ognuno deve trovare quella che funziona meglio per la propria famiglia. 

Condividere e delegare sono due aspetti fondamentali per non cedere alla sopraffazione e lo è anche prendersi cura di sè, imparare che va bene fermarsi, va bene riposare e va bene dire di no, dire "Oggi non ce la faccio, fallo tu" oppure "Oggi non ce la faccio e fa niente". Vale lo stesso principio della maschera d'ossigeno sugli aerei: in caso di emergenza prima mettila tu e poi aiuta i tuoi bambini. Questo perchè se non stai bene tu, come fai ad aiutare gli altri? E' la metafora della brocca: se sei una brocca vuota non puoi dissetare nessuno. E allora dobbiamo prenderci cura di noi stesse, bastano piccoli gesti di cura, piccole pause, quelli che mi piace chiamare "momenti coccola", semplici abitudini di benessere e selfcare disseminati nella giornata o nella settimana che ci aiutano a ricentrarci, a sorridere, a non perderci e a stare meglio, a ridurre ansia e stress e riempire la nostra brocca che potrà poi dissetare gli altri attorno a noi.

A questo proposito ti invito, se non l'hai ancora fatto, a iscriverti alla mia newsletter, dalla prossima settimana ci troverai anche spunti di benessere e piccole abitudini pensate proprio per te che hai bisogno di queste piccole gioie quotidiane e magari non sai come crearle.

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WORK LIFE BALANCE

E allora, cosa ci mette più stress, il lavoro o la famiglia?

Per me quello che crea ansia e sopraffazione è la mancanza di equilibrio tra queste due aree della nostra vita.

Come risolvere il dilemma? Beh, se lo chiedete a me la risposta è: con una buona organizzazione e una pianificazione su misura, perchè ogni strumento va adattato alle esigenze di ciascuno di noi, perciò io consiglio di fare queste cose:

     - fare chiarezza;

     - capire cos'è per noi questo equilibrio, da cosa è dato;

     - creare un piano d'azione, partendo dal risultato finale, andando a ritroso, definire i passi e le azioni concrete che ci            porteranno al risultato;

     - pianificare il nostro tempo sulla base dei due punti precedenti inserendo tempo per il selfcare e per tutte le attività          che per noi sono importanti in base alle priorità e agli obiettivi che si vogliono raggiungere.

Difficile? Se non sei abituata a organizzarti può esserlo all'inizio, soprattutto perchè spesso si pensa che organizzazione e pianificazione siao sinonimo di rigidità, ma non è così. Pianificare in modo intenzionale e consapevole porta libertà, progressi, realizzazione e benessere. Prova a seguire i suggerimenti che hai trovato più sopra e se invece pensi di non saperlo fare da sola oppure se ci provi o ci hai già provato, ma non ci sei riuscita e non hai ottenuto i risultati sperati, forse hai bisogno di una guida, per questo ti ricordo che puoi prenotare una call conoscitiva con me per capire se e come posso aiutarti e quale dei miei percorsi è quello su misura per te. 

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